Archivio TRADERE

Serie di foto delle opere che costituiscono la 'Passeggiata ritrovata' di Rapolano Terme.
Origini e storia
Per secoli il territorio di Rapolano Terme è stato il serbatoio di uno dei materiali lapidei più nobili per l'architettura e l'arte in genere. Il travertino estratto andava ad arricchire palazzi e piazze in Europa ed oltre, in luogo restavano solo pochi manufatti, i più semplici: gradini e cornici. Certo sarebbe stato impensabile trattenere a Rapolano la migliore produzione, ma altrettanto assurdo era non riservare al territorio testimonianze significative. In quest'ottica nacque nel 1995 la passeggiata ritrovata. L'idea fu di Mauro Berrettini. Si trattava di dare un forte segno alla strada che collegava a monte il centro medievale con l'insediamento moderno a valle. Il progetto proponeva un'opera collettiva sul tipo del 'Campo del Sole' a Tuoro sul Trasimeno, un complesso di sculture realizzate utilizzando il materiale della zona: nel caso del centro umbro la pietra serena e qua il travertino. Stavolta le sculture non sarebbero state in un parco, ma nel percorso principale del paese. Si prevedeva di abbellire una via nata disordinatamente, senza pretese estetiche, attraverso nuovi marciapiedi ed aree progettate da artisti con elementi scultorei di vocazione urbana: non semplici monumenti ma complessi plastici destinati alla sosta. era una sfida e l'estensore di queste note accettò fin dall'inizio con entusiasmo il coinvolgimento nel progetto. Si poteva dimostrare, all'unisono con il passato, che l'arte non è soltanto un esercizio intellettuale, come vogliono rivelare gran parte delle sue manifestazioni odierne, ma un qualcosa che appartiene alla vita di tutti i giorni. Le sculture della Passeggiata ritrovata si sarebbero presentate come manufatti utili ed invitanti che incoraggiano la meditazione, arricchiscono chi le frequenta e nobilitano il luogo. Nel percorso si sarebbe vissuto, come nei centri antichi, incontri assolutamente spontanei con le opere d'arte. Si sarebbe dimostrato come sia ancora possibile concepire un'arte democratica al servizio del cittadino e di necessario supporto all'ambiente urbano.(...)
Marco Ciampolini - La Passeggiata ritrovata, Mostra dei bozzetti, 2005

La prima scultura ad essere realizzata e posizionata fu quella di Rinaldo Bigi, seguì quella di Cordelia von den Steinen e quella di Pietro Cascella.