Archivio TRADERE
la memoria della lavorazione del travertino a Rapolano Terme
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CAVE
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Immagini delle zone estrattive nel territorio di Rapolano Terme.
Il progetto TRADERE cerca di ricostruire la localizzazione e la storia delle cave nel territorio di Rapolano Terme. Di molte se ne ha ricordo ma non se ne trovano più tracce visibili; sono esistite tante piccole cave, spesso a gestione familiare, che venivano utilizzate soltanto per richieste locali e saltuarie (gradini, cimase di muri, abbeveratoi per le fattorie).
Ma anche le grandi cave, quelle delle Serre di Rapolano, risultano oggi come un'unica e continua zona di escavazione ma sono il risultato di una graduale scomparsa di piccole e separate cave, ognuna con il suo nome e il suo tipo di travertino.
Ricostruirne la posizione su una mappa sarebbe oggi impossibile se non fosse esistita la pratica di chiamare le cave con il nome del podere più vicino. Così la Cava del Noceto era accanto al podere Noceto, la Cava dell'Oliviera è sotto il podere Oliviera.
Delle tante immagini delle zone di escavazione raccolte e qui catalogate abbiamo cercato di identificare la cava, o la zona della cava che veniva documentata. Ma il paesaggio di una cava è in continuo cambiamento: ogni giorno si può dire che esso muti aspetto a causa della escavazione e dello spostamento del materiale di scarico. Questo è particolarmente evidente dopo gli anni '50 con l'avvento di macchine in grado di accellerare notevolmente i processi di taglio e movimentazione. Quando possibile ci si è serviti perciò di riferimenti ancora esistenti soprattutto esterni alla cava per dare una approssimativa collocazione alla zona documentata nell'immagine.
Nella fotografia sulla sinistra una mappatura delle cave scomparse e di quelle ancora in attività. |
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